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ROCK ON
- 19 APRILE 2006
EURO GROOVE
DEPARTMENT - Optical
Illusion
Prendete 3 musicisti
incredibili, 3
musicisti senza
alcuna barriera
mentale, 3 geni
dello strumento,
lasciateli liberi di
esprimere tutta la
loro creatività e la
loro bravura, e
otterrete questa
perla che risponde
al nome di Euro
Groove Department. I
3 musicisti in
questione sono
Marco Maggiore,
batterista, allievo
di Tullio De Piscopo
e ottimo generatore
di groove; Daniele
Gregolin,
chitarrista,
turnista per molti
grandi artisti pop
italiani, sempre
attivo in mille
progetti musicali
dalle connotazioni
più disparate; e
infine Joeri
Hommerson, un
bassista
incredibile, che ha
collaborato con
tantissimi grandi
nomi della musica
internazionale, fra
cui Jamiroquai, Roy
Powell, Denny
Seiwell (Paul
Mc.Carthney’s Wings),
Christopher Currell
(Michael Jackson
Band). Con queste
premesse il cd non
può che essere
stupefacente,
infatti è così. I 12
pezzi contenuti in
questo "Optical
Illusion", sono un
viaggio sonoro, che
passa dal funk, dal
jazz, dal rock, dal
country, fusi
insieme per creare
un sound unico e
irripetibile. Un
viaggio che è una
benedizione per chi
ama la musica
suonata a livelli
qualitativi
stratosferici.
Questo è un cd in
cui, con lo scorrere
delle tracce, la
vostra mandibola si
avvicinerà
pericolosamente al
pavimento per lo
stupore di quello
che possono creare
questi musicisti
messi insieme. La
partenza è di quelle
che lasciano il
segno, "Sniff the
Beef" è un pezzo
che parte con un
riff degno del
miglior Stevie Ray
Vaugan, che si
sviluppa poi in un
funk-rock
travolgente, dove
basso e chitarra si
inseguono disegnando
trame intricate ma
mai noiose. "No
blues at all",
... , è un blues
tiratissimo,
spezzato da lezioni
di stile dal ritmo
lento che, che
rendono il pezzo una
montagna russa
impazzita, che
prende velocità, poi
rallenta poi
riprende velocità
con giri della morte
e discese da
togliere il fiato.
Con "Long Time
Friend" si
sfiorano le
atmosfere della
bossanova, un pezzo
gentile, quasi
toccante, in cui
chitarra basso e
batteria sembrano un
organismo unico, un
organismo delicato
come un petalo che
cadendo si posa
sulla mano, sembra
quasi di sentirne la
consistenza. In "Northern
Light" Joeri
prende il mano il
suo giocattolo, e
quello che fino ad
un attimo prima era
una furia martellata
con il pollice,
diventa un leggero
tocco che disegna un
armonia stupenda,
per poi tornare ad
essere la furia di
prima, con una
composizione in slap
da togliere il
fiato. Non si può
non segnalare "Song
for a bad bunny",
un pezzo per sola
chitarra acustica da
brividi, una ballad
toccante e delicata
da ascoltare in
tranquillità, seduti
su una poltrona di
pelle, guardando un
tramonto sul lago.
La title track è un
rock-fusion energico
durante il quale non
si può smettere di
far dondolare la
testa avanti e
indietro... Potrei
andare avanti ore a
descrivere questo
cd, perchè è pieno
di passaggi
allucinanti, che
fanno rimanere a
bocca aperta. Come
ho già detto, se vi
piace la musica
suonata ad alti
livelli correte a
comprare questo
disco sul loro sito
(potrete anche
ascoltarlo in
streaming). Non ve
ne pentirete, la
mancanza di un
cantante in questo
caso è un vantaggio,
tutta la vs.
attenzione sarà
dedicata alle trame
che disegnano gli
strumenti, e ne vale
veramente la pena,
perchè questi 3
pazzi fanno già
cantare i propri
strumenti. |